domingo, 21 de julio de 2024

LO DE ISRAEL, ES TODO ILEGAL. 40° Marcha con la resistencia.

  

 al link la diretta della manifestazione

Link de facebook

288 giorni di genocidio, oltre 38000 morti, almeno 10.000 le donne uccise dal 7 ottobre, 90000 feriti, 2 milioni di sfollati. E nel 40° sabato a Milano, con il popolo palestinese e la sua legittima resistenza, con rabbia e decisione almeno un migliaio nel corteo da piazzale Loreto alla Stazione Centrale per tenere viva la denuncia contro i crimini nazi sionisti, il genocidio, la crudeltà e la vigliaccheria delle truppe di occupazione israeliane, l’imperialismo mandante e protettore, e accesa la solidarietà e il sostegno alla resistenza, la lotta contro la repressione nel nostro paese, anche con un appello a non mollare l’importante piazza antisionista di Milano, a tenere alta l’attenzione, collaborare a far circolare le iniziative ‘anche in questo periodo di ferie’, a partire dal prossimo 27 luglio.

E dal palco organizzato sul camioncino gli interventi hanno toccato per forza la sentenza della Corte Internazionale dell’Aja, che aggiunge una conferma allo stato di occupante le terre dei palestinesi per Israele, ma per puntare il dito verso lo stato di Israele illegale dalla sua nascita, come tutta l’occupazione dal 1948, non solo per le terre della Cisgiordania. Due popoli due stati? Non vogliamo pace con i criminali assassini prima di aver ottenuto giustizia, non solo per i 38.000 morti, ma per tutte le persone uccise in 76 anni di occupazione continua...Il 7 ottobre è solo una conseguenza di questo, dovete capire quello che è successo al popolo palestinese, smettetela di piangere, dovete aiutare il popolo palestinese, viva la resistenza.

E' stata portata l'accusa per il sosteno dato ai terroristi israeliani da molte associazioni, organizzazioni internazionali e istituzioni, nella raccolta di soldi per finanziare i coloni che sono illegali. Mentre le associazioni palestinesi che operano per dare un sostegno alla popolazione, ai bambini, alle vedove, sono perseguitate delle poste e dalle banche, dalle istituzioni che bloccano i conti.

E' stata salutata la resistenza che non arretra, i combattenti yemeniti, libanesi, iracheni. L’imperialismo americano dopo il 7 ott è nel pantano, e nel nostro paese dobbiamo lavorare perché cresca la spinta delle masse, degli operai, contro le istituzioni complici, contro il governo italiano, che ancora nei giorni scorsi ha incontrato il ministro del commercio israeliano per nuovi accordi.

E ribadito: la fine dell’occupazione vuol dire diritto al ritorno e autodeterminazione, vuol dire fare i conti con Israele fondato sui massacri, e sulle galere. Sono più di 20000 i prigionieri palestinesi, tra parlamentari, intellettuali, medici, accademici, universitari, lavoratori, donne e bambini nelle carceri israeliane trattati con sadismo e torture atrocità che ci dicono che i sionisti, disumani e vigliacchi criminali stanno superando i nazisti.

Ed è stata portata anche la denuncia che quella che si sta combattendo è anche una guerra tra una parte venduta agli israeliani e quella parte che resiste e combatte e a volte vince. Perché anche in Cisgiordania succedono fatti molto gravi. Quella che si fa chiamare polizia palestinese, pochi giorni fa ha ucciso un uomo che stava consegnando delle lettere, durante un tentativo di arresto di alcuni membri della resistenza. Grazie al popolo l’operazione è fallita e sono entrati in un villaggio sicuro. I palestinesi hanno dalla loro parte i popoli, i governi sono schierati con Israele, anche quello italiano che sta detenendo Anan Ali e Mansuor perché è fascista e sostiene gli israeliani.

E nel 20 luglio è stato ricordato l’assassinio di Carlo Giuliani, in quel 20 luglio 2001 del G8 di Genova, dove ancora le bandiere palestinesi hanno sventolato nelle tre grandi giornate anitimperialiste, contro la globalizzazione, che con il sionismo sono il cancro della terra. Assassinato dalla mano di un carabiniere, al comando dei fascisti che oggi sono arrivati al governo, e forte si fa sente la repressione, come verso i compagni di Napoli, 18 denunce e 4 obblighi di firma caricati.

Repressione che oggi ha al centro la lotta per la Palestina, ma per li governo fascista della Meloni è programma contro le opposizioni e le lotte. Repressione che chiede la solidarietà per tutti i compagni colpiti, la denuncia per tutti i fatti, e risposte con campagne di sostegno legale e di mobilitazione. Con questo spirito nel nostro intervento (link sotto) abbiamo letto un passo dell'appello di Sebastiano contro la repressione, colpito da un foglio di via da Milano per le contestazioni del 25 aprile 24 in piazza del Duomo.

Sono pericoloso perché sono un sindacalista che fa un tipo di attività sindacale che non è conforme a quella che viene fatta dai sindacati confederali. Sono pericoloso perché partecipo alle manifestazioni pro Palestina e quindi in qualche modo mi discosto da l'opinione comune sulla questione Israeliana Palestinese, etc... Ecco, questo è la pericolosità sociale, non è una reale pericolosità sociale, è appartenenza a categorie che in qualche modo danno fastidio perché cercano di opporsi allo stato di cose.

 https://drive.google.com/file/d/1GmswUyY1qwFsSJPa2vO90GAZulKuKuLy/view?usp=sharing

jueves, 18 de julio de 2024

Sol Rojo Oaxaca: Breves iniciando semana

 


Reino Unido.  Tuvo lugar otra edición de la farsa electoral burguesa. El “Partido Laborista” salió como fuerza mayoritaria, poniendo Keir Starmer como Primer Ministro. El partido fundado 1900 siempre ha estado de lado del imperialismo británico y nunca a lado del movimiento obrero que pretenden representar. Esto ha sido más desvergonzado desde su “reforma” durante sus gobiernos de 1997 a 2010, el cual fue el último periodo donde se presentaron como fuerza mayoritaria en las elecciones. La victoria de ese partiducho encabezado por Starmer (un auténtico derechista que apoya al régimen de Kiev y la ocupación sionista en Palestina) ha sido prevista y apoyada por todos los monopolios de prensa, la única “sorpresa” es la profundidad de la crisis política del imperialismo británico y su farsa electoral, reflejada en el abstencionismo con una participación menor al 60% del electorado, una de las más bajas de la historia moderna. Así el periódico Red Flag News (Noticias Bandera Roja) analiza en un editorial: “El ‘batacazo’ laborista se produce tras perder más de medio millón de votos respecto a 2019. El ‘fuerte mandato democrático’ que Keir Starmer afirma haber recibido, provino de solo el 14% de la población. Fue una de las participaciones más bajas de la historia moderna, con menos del 60%. Incluso las fuentes más reaccionarias admiten que los que no votan suelen ser la clase trabajadora más explotada y oprimida de Gran Bretaña. Los medios de comunicación apoyados por los monopolios han estado instando a la gente a votar y ‘hacer oír su voz’, tratando de avergonzar a las personas de clase trabajadora que con razón ven el voto como algo inútil. Socialdemócratas y revisionistas por igual han expresado su consternación por la baja participación, condenando a la Clase Obrera en Gran Bretaña como impotente y sin saber lo que es bueno para ellos mismos. Esto no sólo es incorrecto, sino un insulto a la orgullosa Clase Trabajadora a la que estos oportunistas dicen representar. La baja participación no demuestra que la clase trabajadora no esté interesada en la política o sea apática sobre su futuro. Por el contrario, muestra el hecho de que un gran número de trabajadores británicos no se dejan engañar por una vana ilusión de elección.” Concluyen su análisis poniendo su tarea principal en la mesa: “Hoy, en Gran Bretaña, el Partido Comunista no existe. Esto no es una razón para desesperarse, sino para reconocer el hecho de que la principal tarea de los revolucionarios es Reconstituir el Partido Comunista. A medida que concluya la farsa electoral de 2024 y se cierna sobre nosotros la perspectiva de un empeoramiento de la crisis imperialista, cada vez más trabajadores se pasarán a la lucha revolucionaria. Es nuestro deber elevar esta lucha con la Ideología Proletaria y comprender la Reconstitución del Partido Comunista como la tarea principal de todos los revolucionarios, ya que es el primer paso hacia la culminación de la Revolución Socialista.” ¡Abajo la farsa electoral burguesa! ¡Muerte al imperialismo británico!

 


EE.UU. El ex-presidente y probable candidato republicano en la farsa electoral de esto año, Donald Trump, fue herido de bala durante un mitin el sábado pasado. Otros ocho disparos dejaron como saldo un muerto y 2 heridos de gravedad entre los participantes del mitin. El servicio secreto devolvió el fuego y mató al asesino que, según publicaciones del Estado, fue identificado como un hombre de 20 años quien supuestamente actuó solo. Por lo pronto las consecuencias políticas de este presunto atentado no son claras, pero los medios asumen que este hecho ayudará a la campaña electoral de Trump en un escenario similar al del fascista Jair Bolsonaro en 2018, en Brasil. Los políticos del “Partido Demócrata” denunciaron el atentado al igual que el Presidente Biden quien cínicamente ha dicho que “no hay espacio por esto tipo de violencia en América, ni para ningún tipo de violencia”, siendo los EE.UU. la súper potencia hegemónica única que desata la violencia y terrorismo contra los pueblos alrededor del mundo y dentro de sus propias fauces. Los políticos del “Partido Republicano” por otro lado empezaron a culpar Biden por la supuesta “responsabilidad política del hecho”. Hasta la fecha no se han confirmado los motivos del asesino, pero a pesar de esto lo ocurrido es una expresión de la profundización de la crisis general del imperialismo yanqui, especialmente en su esfera política. El nivel actual de asesinatos políticos y atentados no se había visto en los EE.UU. desde la “Guerra Fría”. ¡Abajo la farsa electoral burguesa! ¡Muerte al imperialismo yanqui!

 


India/Internacional. Este 15 de julio ha iniciado la Semana de Solidaridad en apoyo a los pueblos de la India y el Partido Comunista de India (maoísta) en su lucha contra el viejo Estado hindú-brahmánico que dirige la campaña genocida “Operación Kagaar” contra los pueblos de la India y la Guerra Popular. Anteriormente, el pasado 1° de Julio algunas organizaciones y partidos comunistas realizaron un día internacional de acciones, y más recientemente la Liga Anti-Imperialista lanzó un llamamiento que ha sido traducido al menos a 7 idiomas. También se publicó una entrevista interesante con el vocero del Partido, camarada Amrut, miembro del Comité Central y responsable de Asuntos Internacionales. En esta explica la situación actual y da contexto sobre la historia de la guerra contra el pueblo, entre otros puntos. En esta se subraya: “Con la fusión de las dos corrientes revolucionarias, en 2004 se formó nuestro nuevo Partido, el PCI (maoísta). Desde entonces, el Estado indio lo ha declarado la mayor amenaza para la seguridad interna. Desde entonces, el Estado indio ha emprendido prolongadas campañas de contrainsurgencia como Salwa Judum, Sendra, Operación Cacería Verde, Operación SAMADHAN, y a principios de 2024, el Estado indio inició una nueva campaña militar ofensiva llamada "Operación Kagaar" (Guerra Final), que forma parte del reaccionario plan estratégico de operaciones contraofensivas Surajkund. Todas estas campañas son parte integrante del Conflicto de Baja Intensidad, que es la estrategia de los imperialistas estadounidenses para aplastar los movimientos populares en todo el mundo. Más de 15,000 camaradas de todas las filas de nuestro Partido y del Ejército Guerrillero Popular de Liberación (PLGA), incluyendo organizaciones de masas revolucionarias y pueblo revolucionario, han dado su vida hasta ahora en las incesantes matanzas de la policía y en represalias contra las campañas de represión fascista.  ¡Únete a la Semana de Solidaridad! ¡Abajo la “Operación Kagaar”! ¡Frenar la guerra contra el pueblo!

 


Turquía. Según reportes del periódico democrático Yeni Demokrasi, fueron liberados los 6 lectores de Partizan que se encontraron encarcelados después del primero de mayo. Ellos, juntos con los 11 lectores de Partizan también arrestados en el contexto de las luchas y la represión durante la marcha que intentó arribar a la plaza Taksmin en Estambul, serán presentados ante el 24° Tribunal Penal Superior de Estambul en un juicio farsa donde se criminaliza la labor periodística y la libertad de prensa. Sus cargos son “oposición al 2911”, “hacer propaganda para una organización terrorista” y “apología al crimen y a los criminales” por el simple hecho de haber llevado banderas con la silueta de Ibrahim Kaypakkaya, fundador del TKP/ML (Partido Comunista de Turquía/Marxista-Leninista). A pesar de esta buena noticia y los logros contra la represión, la campaña de terror contra el pueblo y las fuerzas democráticas sigue en curso. La Universidad de Estambul, por ejemplo, abrió una investigación contra estudiantes que supuestamente participaron en marchas del Primero de Mayo, acusándolos de “falta de disciplina”. El clima de terror y persecución contra los trabajadores y las masas populares en Turquía es el reflejo del fascismo. ¡Abajo el régimen fascista de Erdogan! ¡Libertad, libertad, a los presos por luchar!

 


Palestina. La maldita entidad sionista sigue en su genocidio. Los ataques incluyen un bombardeo en una supuesta “zona segura” de un campamento de refugiados en el Sur de la Franja de Gaza en al-Mawasi; durante este fueron asesinadas al menos 90 refugiados desarmados.  También siguen aumentando los ataques en Cisjordania donde solamente desde el inicio del año los cerdos sionistas asesinaron al menos a 57 niños. La heroica Resistencia Nacional por su parte no deja de luchar y resistir, asestando derrotas morales, militares y políticas al invasor.  Ahora los mismos asesinos del ejército mercenario dicen que no pueden cumplir con sus programas de entrenamiento por falta de municiones y tanques, un argumento con el cual pretenden justificar la intervención del imperialismo para financiar el genocidio y la ocupación sobre Palestina.  Algunos videos recientes de las Brigadas Al-Qassam muetran los tanques israelís destruidos bajo la lluvia de morteros de la resistencia. Los cerdos sionistas ahora se ven obligados a comenzar el reclutamiento obligatorio de la población ultra-ortodoxa, lo cual implica aún más división y problemas políticas en su interior. Los ultra-ortodoxos generalmente son opuestos a participar en el genocidio y lo muestran abiertamente. Un ejemplo de esto se ha visto en la ciudad Bnei Brak donde atacaron a dos oficiales con botellas y los denunciaron como nazis y asesinos. ¡Muerte a la maldita entidad sionista! ¡Viva la Heroica Resistencia Nacional Palestina!

 


México. Ha sido publicada la convocatoria para la 5ª Asamblea Nacional por el Agua y la Vida (ANAVI) a realizarse los días 17 y 18 de agosto en la Casa de los Pueblos “Samir Flores Soberanes” (antes INPI). En ella participan pueblos, comunidades y organizaciones de diversas partes del país, aglutinadas principalmente en el Congreso Nacional Indígena (CNI) y algunas otras de carácter independiente. Mediante un extenso comunicado la ANAVI señala que… “En México el saqueo y despojo del agua que enfrentan los pueblos originarios, tribus, naciones, barrios y comunidades indígenas, en el campo y en la ciudad, son parte de una guerra capitalista que se impone con sangre y fuego. Esta guerra que viven los pueblos en defensa del agua, se institucionalizó a partir de la instauración de la Ley de Aguas Nacionales en 1992, desde entonces la explotan y acaparan 3,304 grandes usuarios privados (empresas, asociaciones civiles, bancos y personas físicas), a los que la Comisión Nacional del Agua (CONAGUA) y las Comisiones Estatales  han otorgado concesiones que no son otra cosa que la privatización encubierta del agua, son permisos para robar,  es decir, se ha vulnerado el derecho humano al agua y se ha priorizado su entrega a las grandes transnacionales depredadoras y privatizadoras”. Además defienden la toma del INPI donde viven los compañeros de la Comunidad Otomí residente en la CDMx desde el 12 de octubre de 2020 “por ser una de las instituciones que desprecian a las comunidades y pueblos originarios, una estructura donde se gestan una gran parte de los megaproyectos de muerte, donde, el traidor de los pueblos Adelfo Regino Montes sólo pudo administrar el despojo durante 2 años, exiliado de sus propias oficinas por los pueblos originarios a quienes traicionó y quienes han demostrado que la autonomía es el único camino para garantizar el mañana”. Paralelamente informamos sobre la situación del compañero Arnulfo García Santos, detenido el 28 de junio en Juxtlahuaca, acusado de homicidio calificado por señalamientos de los paramilitares del MULT-Morena, y actualmente recluido en la cárcel estatal de Miahuatlán, Oaxaca. El compañero está sometido a aislamiento y apenas este sábado se le ha permitido el ingreso de su abogado, siendo este el primer contacto que ha tenido con su Defensor y con su organización. Arnulfo padece diabetes y de acuerdo al reporte que tenemos, su salud se encuentra deteriorada tras su detención. El Comité de Desplazados Triquis de San Miguel Copala prevé el inicio de acciones de protesta y por lo pronto ha comenzado a pegar carteles con la exigencia de libertad para Arnulfo. ¡Abajo la privatización del agua en manos del latifundio y los monopolios imperialistas! ¡Libertad para Arnulfo García Santos y todos los presos políticos del país!

 



jueves, 11 de julio de 2024

Los trabajos de la 10ª Conferencia del KKE (m-l)* se completaron con éxito.

 

KKE (M-L) 

Los trabajos de la 10ª Conferencia del KKE (m-l) se completaron con éxito los días 5, 6 y 7 de julio. La Conferencia comenzó con un gran y masivo evento político en Panteion. Al inicio del evento se mostró un video dedicado a la vida y trayectoria de Andreas Vogiatzoglou, el camarada Secretario de Organización que nos dejó en 2022 (el video está abajo).

 


 

Posteriormente, se presentaron las sugerencias políticas de los camaradas Thodoris Fotopoulos (aquí) y Nikos Papavassiliou (aquí), en nombre de la Secretaría del KO.

El evento fue asistido y recibido por las organizaciones de Grecia:

Lucha Duradera,

Partido Laborista Revolucionario (EEK),

Movimiento Comunista Revolucionario de Grecia (EKKE),

Partido Comunista Marxista de Grecia (M-L KKE)

Nueva Corriente de Izquierda para la Liberación Comunista (NAP),

Fuerzas Comunistas Coherentes (EKΔ).

Desde el extranjero, el Partido Comunista de Turquía/Marxista Leninista (TKP/ML), así como la organización Construcción Comunista (Kommunistischer Aufbau) de Alemania, dirigieron sus saludos.

Del extranjero fueron enviados saludos a 10 la Conferencia por las organizaciones:

Partido Comunista de Brasil,

Liga Comunista de Noruega - Servir al pueblo,

Partido Comunista de Australia (Marxista-Leninista),

Corriente del Pueblo Sol Rojo - México,

Partido Comunista Maoísta del Estado español

Organización Comunista Leninista - OCML-VP, Francia.

Todos los saludos se pueden encontrar en la página web del KKE (m-l) aquí.

En los trabajos del sábado y el domingo, el cuerpo de representantes discutió tanto los acontecimientos políticos como la situación en el mundo y el país, como también las necesidades y exigencias de la lucha de clases y las condiciones en las que se lleva a cabo en el período actual. Discutió el relato de las acciones de la organización en los últimos años, sus fortalezas y debilidades y destacó las direcciones en las que avanzará en el próximo período. El elemento dominante es el terreno común para una organización comunista combativa con características comunistas revolucionarias. Sobre esta base, la dirección del restablecimiento del movimiento comunista revolucionario y de un partido que el KKE (m-l) debe emprender y promover.

En la discusión y en todo el proceso, el elemento principal fue la participación activa y organizadas de docenas de nuevos compañeros y compañeras, quienes con exigencia y responsabilidad señalaron debilidades y retrasos, así como las condiciones y formas en que deben y pueden ser tratados, para dar pasos hacia una organización comunista revolucionaria de masas con un papel mejorado en el movimiento y la lucha de masas. La vivacidad del debate, su mayor nivel, pero también el nuevo potencial son elementos esperanzadores que muestran las posibilidades que existen para que el KKE(m-l) pueda asumir tareas cada vez más decisivas y más importantes en la lucha de clases en el siguiente periodo. El cuerpo de representantes votó a favor de las propuestas del KO saliente, que se publicarán próximamente como decisiones de la X Conferencia y la elección de un nuevo Órgano Rector. El nuevo KO ha elegido una secretaría de tres miembros.

Al apreciar que ante nosotros hay nuevas oleadas de lucha más grandes contra el salvaje ataque capitalista, la dependencia imperialista y la escalada de los riesgos de guerra que amenazan a nuestros pueblos y al pueblo, las decisiones de la X Conferencia son un compromiso de servir a esta lucha, de apoyarla para llevar éxitos y modificaciones a la fuerte correlación negativa. Sobre la misma base, las decisiones de la X Conferencia son un llamado al reclutamiento y a la lucha para los trabajadores y los jóvenes encuentren una respuesta y una salida a los estados de ánimo combativos y las ansiedades de las masas por una vida y un trabajo con derechos y por la formación de su perspectiva revolucionaria.

El KO del KKE (m-l)

Atenas, 8 de julio de 2024



* Partido Comunista de Grecia (marxista-leninista)

 

A continuación, presentamos los saludos a la 10ª Conferencia del KKE(M-L), de la Corriente del Pueblo Sol Rojo de México. 

 

¡Proletarios y pueblos oprimidos del mundo, uníos!

 Carta al KKE (M-L)

“Ningún ejército en guerra puede prescindir de un Estado Mayor experto, si no quiere verse condenado a la derrota. ¿Acaso no está claro que el proletariado tampoco puede, con mayor razón, prescindir de este Estado Mayor, si no quiere entregarse a merced de sus enemigos jurados? Pero ¿dónde encontrar ese Estado Mayor? Sólo el Partido revolucionario del proletariado puede ser ese Estado Mayor. Sin un partido revolucionario, la clase obrera es como un ejército sin Estado Mayor”.

J. Stalin

Fundamentos del Leninismo

 Al Partido Comunista de Grecia (Marxista-Leninista)

Al proletario y el pueblo griego

Camaradas.

Saludamos con todo nuestro corazón la X Conferencia Nacional del KKE(M-L).

Saludamos a la vanguardia del heroico proletariado griego que ha luchado siempre en su historia no solo contra el nazi fascismo en la segunda guerra mundial, sino también contra los reaccionarios del país en sus diferentes formas, como la junta militar o los lacayos del imperialismo.

Lamentablemente no podemos participar como asistentes en esta Conferencia Nacional, pero saludamos los esfuerzos del KKE(M-L) para realizar este importante evento partidario que sin duda permitirá alcanzar nuevos éxitos en su lucha.

Es un gran gesto internacionalista del KKE(M-L) el habernos invitado. Como el Presidente Mao nos enseñó, el internacionalismo es el espíritu del comunismo. Nosotros esperamos con emoción los resolutivos de esta Conferencia que sin duda servirán para fortalecer el proceso de la lucha de clases no solamente en Grecia, sino también a nivel internacional.

Saludamos la firme posición internacionalista del KKE(M-L) en su apoyo a las luchas de liberación; su decidido apoyo a la causa Palestina y a las guerras populares en curso en Turquía, Perú, India y Filipinas, y su firme oposición a la intervención imperialista en los países de la región balcánica.

Saludamos con alegría revolucionaria la relación y cooperación profunda y camaraderil entre el KKE (M-L) y el TKP/ML, que sirve a la unificación de los comunistas a nivel mundial. La cooperación de ambos Partidos es un gran ejemplo para el internacionalismo proletario que confirma que las luchas y la rivalidad “entre los griegos y turcos” son en realidad pugnas entre las clases dominantes y no entre los pueblos. La vida y lucha del Camarada Stathis Konstantopoulos y su hermano Grigoris son modelos para esta liga de amistad popular.

El pueblo griego ha luchado siempre en su historia por su independencia. Desde hace décadas vemos como los imperialistas de la OTAN y la UE quieren transformar Grecia en su base militar para orientar sus agresiones contra los pueblos de la región en su tentativa de aislar al imperialismo ruso. Pero también vemos al mismo tiempo que el pueblo griego lucha contra la ocupación militar de su país. En ese sentido, en las filas del pueblo y el movimiento revolucionario, el KKE(M-L) constituye un luchador leal y aguerrido para los intereses del pueblo.

Con alegría proletaria observamos que el KKE(M-L) avanza en el camino del pueblo sumándose recientemente al boicot contra las elecciones del “parlamento europeo”, deslindando campos con el revisionismo y el oportunismo que celebran la legitimación del viejo orden como una victoria. Con esto el KKE(M-L) estrecha su relación con la mayoría de las masas populares que rechazan las elecciones burguesas como una farsa. Al respecto, queremos informarles que recientemente en México también se realizaron las elecciones federales del régimen, hoy administrado por la burguesía burocrática representada en la coalición Morena-PT-PVEM, y si bien es cierto que esta coalición ha vuelto a ganar la presidencia de la república con la figura de Claudia Sheinbaum Pardo (tecnócrata y aliada del sionismo criminal) apoyada en el revisionismo y el oportunismo que actúan a su zaga, también es verdad que la contradicción entre las masas populares y el viejo Estado ha derivado en el llamamiento al Boicot contra la farsa electoral burguesa, el cual fue asumido con firmeza por el movimiento campesino-indígena, el movimiento normalista y el movimiento magisterial que estalló un paro nacional del 15 de mayo al 18 de junio. Durante este boicot se realizaron tomas de oficinas, quema de paquetería y papelería electoral, retiro y quema de propaganda de todos los partidos del régimen, se impidió la instalación de casillas en algunas comunidades agrarias, se realizó la toma de aeropuertos e instalaciones de Petróleos Mexicanos (PEMEX), entre otras acciones contundentes que han dejado claro que la gran burguesía no puede seguir gobernando como antes, y que el proletariado y los pueblos de México no queremos seguir siendo gobernados como hasta ahora.[1]

Nuestra organización democrática-revolucionaria considera que la Unión Europea es una herramienta de las potencias imperialistas para oprimir y explotar a los países oprimidos dentro y fuera de Europa, y entendemos que la llamada “crisis del euro” es un mecanismo para expoliar la riqueza de países como Grecia, aumentando las condiciones de explotación contra el proletariado, forzando al pueblo a las perores condiciones de vida. El odio del pueblo griego contra los imperialistas se refleja en las luchas de las masas en las calles, fabricas, universidades y barrios proletarios. El KKE(M-L) es en parte de estas luchas y nos sentimos honrados de compartir con Ustedes este nuestro saludo. ¡La rebelión se justifica!

Los objetivos de la X Conferencia Nacional – como lo adelantan en el análisis y la fisonomía del carácter del Partido – son puntos vitales para la revolución que deciden sobre su éxito o fracaso. El Partido Comunista como Estado Mayor de la revolución en los periodos más intensos de la lucha de clases debe ser claro y firme en sus posiciones. Estamos seguros que esta Conferencia servirá para alcanzar este objetivo, y la actitud autocrítica de su Partido expresa correctamente la actitud comunista. Mientras los revisionistas y oportunistas se revuelcan en la arrogancia, el KKE(M-L), como vanguardia de la clase obrera griega, ve sus limitaciones y quiere superarlas, esta es la actitud que hace la diferencia. Es importante demarcar qué línea política tienen los comunistas y qué rumbo toman.

Esta es la actitud que permite el avance para alistar las filas de los revolucionarios a las siguientes batallas en la lucha de clases. En el tiempo en que el imperialismo profundiza su descomposición cada día más, la tarea de los comunistas es dirigir a las masas por el luminoso sendero de la revolución proletaria.

Camaradas, aunque estamos en diferentes partes del mundo, el imperialismo es nuestro enemigo en común. En ambos países el imperialismo yanqui está oprimiendo a nuestros pueblos.

Desde las tierras del Anáhuac donde las masas luchan denodadamente contra el latifundio, el imperialismo y el capitalismo burocrático como las tres grandes montañas que oprimen a nuestro pueblo, expresamos una vez más nuestros saludos democráticos, revolucionarios, rojos e internacionalistas a la Décima Conferencia Nacional del Partido Comunista de Grecia (Marxista-Leninista) e izamos a tope las banderas rojas de la Revolución de Nueva Democracia, que son parte de la Revolución Proletaria Mundial, animando a los delegados conferencistas a conquistar nuevos éxitos para el proletariado griego, el proletariado internacional y los pueblos del mundo.

¡Viva la X Conferencia Nacional de KKE(M-L)!

¡Muerte al imperialismo!

¡Unirse bajo el Maoísmo!

Corriente del Pueblo – Sol Rojo

(México)

Miembro del Comité Organizador de la Liga Anti-imperialista

De México a la India ¡Frenar la guerra contra el pueblo!

 


A los pueblos del Anáhuac

A la clase obrera y los trabajadores

A las organizaciones democráticas y revolucionarias

Nosotros, la Corriente del Pueblo Sol Rojo, llamamos a todos los demócratas y revolucionarios de las tierras del Anáhuac a la realización de una Semana de Solidaridad comprendida del 15 al 22 de julio en apoyo a los pueblos de la India y el Partido Comunista de India (maoísta) en su lucha contra el viejo Estado hindú-brahmánico que dirige la campaña genocida “Operación Kagaar” contra los pueblos de la India y la Guerra Popular.


La llamada “Operación Kagaar” empezó en enero de este año y es la actual campaña genocida de la tiranía en contra de los pueblos de la India que mantienen la resistencia y desarrollan la Revolución de Nueva Democracia. Tras una serie de campañas de aniquilamiento que empezaron con la “Operación Cacería Verde” en el 2009, la barbarie del régimen ha ido escalando hasta llegar al día de hoy. El Estado hindú-fascista ha desarrollado sus diferentes campañas contrainsurgentes para ahogar la Guerra Popular en la sangre de los pueblos. Con la “Operación Kagaar” el viejo Estado ha declarado una vez más su objetivo: la aniquilación del Partido Comunista de la India (maoísta) a quien considera la “más grande amenaza para la seguridad interior del Estado”.

En su cruzada para una “Nueva India Hindutva” el régimen hindú-brahmánico está matando a los campesinos pobres y los pueblos originarios-oprimidos en el Corredor Rojo, un área bajo el control del Partido Comunista de la India (maoísta), donde viven millones de personas haciendo nacer un Nuevo Poder. Miles de soldados reaccionarios y paramilitares han sido enviados a diferentes estados como Chhattisgarh con la orden de matar a todo aquel que se mueva.  Tan solo el 16 de abril de este año las fuerzas reaccionarias asesinaron a 29 combatientes revolucionarios, pero muchas veces las fuerzas del viejo orden como policía, policía militar, militares y paramilitares están desarrollando falsos enfrenamientos y matan a los campesinos de la región disfrazándolos de combatientes guerrilleros para justificar sus crímenes y tratar inútilmente de aislar al Partido Comunista de las masas populares.

El Partido Comunista de la India (maoísta) y el Ejército Guerrillero Popular de Liberación, bajo su dirección, son los actores principales en la defensa de los derechos de los pueblos. Bajo el Nuevo Poder creado por el Partido Comunista y las masas populares en el Corredor Rojo, los pueblos tienen por primera vez el derecho de autodeterminación sobre su vida. En esos lugares las leyes reaccionarias, como “el derecho de la primera noche”, no existen más, y los campesinos son dueños de sus tierras. Esta es la razón por la cual los reaccionarios quieren acabar con el Partido Comunista de la India (maoísta). El Partido Comunista y las masas populares bajo su dirección representan la más grande amenaza para las ganancias del imperialismo y sus lacayos que quieren explotar las tierras y mantener su dominio en toda la India.

Apoyemos al Partido Comunista de la India (maoísta) y los pueblos en su Guerra Popular, desarrollando acciones de solidaridad.

¡Alto al genocidio contra los pueblos de la India!

¡Abajo la “Operación Kagaar”!

¡Viva la guerra popular!

 

¡Proletarios y pueblos oprimidos del mundo, uníos!

Corriente del Pueblo Sol Rojo

Miembro del Comité Organizador de la Liga Anti-imperialista

Julio de 2024

 




miércoles, 10 de julio de 2024

En la primera línea de la revolución: una entrevista exclusiva con el Partido Comunista de la India (maoísta)

 


Traducido por Azadi

2 DE JULIO DE 2024

La actual guerra popular en la India está reconocida como una de las luchas revolucionarias más avanzadas del mundo. Calificado por el Estado indio como la mayor amenaza para la seguridad interna del país, el Partido Comunista de la India (maoísta) es una fuerza líder que combate la privatización de los recursos naturales, la explotación de la mano de obra y la propaganda de la agenda hindutva de Modi.

En una entrevista exclusiva, hablamos con el portavoz del partido, Amrut, miembro del Comité Central y responsable de Asuntos Internacionales del Partido Comunista de la India (Maoísta), sobre las condiciones únicas de la India, los esfuerzos por construir una nueva sociedad dentro de las zonas guerrilleras y sus perspectivas sobre las cuestiones más apremiantes a las que se enfrenta la izquierda mundial, incluido el carácter de China y el ascenso de nuevas potencias imperialistas.

¿DESDE CUÁNDO PARTICIPA EL CPI (MAOÍSTA) EN LA GUERRA POPULAR EN LA INDIA, Y EN QUÉ FASE SE ENCUENTRA ACTUALMENTE ESTE CONFLICTO?

 Esta es la cuestión fundamental de la revolución india. Para responderla, permítanme retroceder cinco décadas en la historia. La historia de la guerra popular en la India está profundamente arraigada en el sonado periodo de la Gran Revolución Cultural Proletaria (GRCP) de los años 60, que fue bien conocida como una década turbulenta. Fue la época en que los dos líderes destacados y de primera línea de nuestras corrientes -los camaradas Charu Mazumdar y Kanhai Chatterjee- emergieron a la escena en el curso de la aplicación del marxismo-leninismo- maoísmo (MLM) a las condiciones concretas de la India y luchando, desenmascarando y rompiendo con el viejo revisionismo del Partido Comunista de la India (PCI) y el neorrevisionismo de la marca del PCI (marxista).

La gran revuelta de Naxalbari dirigida por el camarada Charu Mazumdar en mayo de 1967, que en su momento fue aclamada como el "Trueno de Primavera sobre la India" por el Partido Comunista de China (PCCh), demostró ser el toque de atención para los revolucionarios. Bajo la dirección revolucionaria de los camaradas Charu Mazumdar y Kanhai Chatterjee, miles de cuadros rompieron con el neorrevisionista PCI (M) y se unieron a ellos. El camarada Charu Mazumdar formó el Partido Comunista de la India (Marxista-Leninista), y el camarada Kanhai Chatterjee formó el Centro Comunista Maoísta (CCM). Estos dos grandes maestros marxistas llevaron a cabo un análisis de clase de la sociedad india y establecieron la estrategia política para la Revolución de Nueva Democracia india.

La estrategia política de nuestro partido es la revolución agraria armada y la toma del poder político en toda la zona. La estrategia militar de nuestro partido es la guerra popular prolongada (PPW). Según esta estrategia, hacemos del campo nuestra base, donde el enemigo es relativamente débil, y luego rodeamos y capturamos gradualmente las ciudades, que son los bastiones de las fuerzas enemigas.

Según la teoría del PPW del camarada Mao, hay tres etapas para capturar el poder del Estado. En la actualidad, la revolución india se encuentra en la etapa de "Defensa Estratégica".

https://www.youtube.com/watch?v=B4-mzsGlq6U

 

EL ESTADO INDIO LLEVA DÉCADAS INTENTANDO ELIMINAR AL CPI (MAOÍSTA), EN PARTICULAR MEDIANTE LA OPERACIÓN GREEN HUNT.

¿CUÁL ES LA SITUACIÓN ACTUAL DE ESTA OPERACIÓN MILITAR?

Debemos reconocer que antes del comienzo de la Operación Cacería Verde, (Green Hunt) el movimiento revolucionario indio ya se había enfrentado a severas campañas de represión y supresión en décadas pasadas. Nuestros antiguos partidos, el PCI(ML)(PW) y el MCCI, se enfrentaron a la represión fascista del reaccionario Estado indio desde el estallido del Gran Levantamiento Campesino Armado de Naxalbari. La primera campaña de contrainsurgencia, la "Operación Steeplechase", comenzó en la década de 1970, y los gobiernos central y estatales llevaron a cabo diversas campañas de represión en las décadas de 1980 y 1990. Con la fusión de las dos corrientes revolucionarias, en 2004 se formó nuestro nuevo partido, el PCI (maoísta). Desde entonces, el Estado indio lo ha declarado la mayor amenaza para la seguridad interna. Desde entonces, el Estado indio ha emprendido prolongadas campañas de contrainsurgencia como Salwa Judum, Sendra, Operación Cacería Verde, Operación SAMADHAN, y a principios de 2024, el Estado indio inició una nueva campaña militar ofensiva llamada "Operación Kagaar" (Guerra Final), que forma parte del reaccionario plan estratégico de operaciones contraofensivas Surajkund. Todas estas campañas son parte integrante del Conflicto de Baja Intensidad, que es la estrategia de los imperialistas estadounidenses para aplastar los movimientos populares en todo el mundo. Más de 15.000


camaradas de todas las filas de nuestro partido y del Ejército Guerrillero Popular de Liberación (PLGA), incluyendo organizaciones de masas revolucionarias y pueblo revolucionario, han dado su vida hasta ahora en las incesantes matanzas de la policía y en represalias contra las campañas de represión fascista.

 

“EN EL ORDEN MUNDIAL MULTIPOLAR, LA CHINA SOCIALIMPERIALISTA ESTÁ HACIENDO INMENSOS ESFUERZOS PARA SUSTITUIR LOS SISTEMAS FINANCIEROS IMPERIALISTAS DOMINANTES, COMO LA ORGANIZACIÓN MUNDIAL DEL COMERCIO Y EL FONDO MONETARIO INTERNACIONAL, POR SUS PROPIAS INSTITUCIONES FINANCIERAS.

AMRUT - PORTAVOZ DEL CPI(MAOÍSTA)”

 

La Operación Cacería Verde es una continuación de estas campañas represivas. Por citar algunos ejemplos de las últimas décadas, están Salwa Judum en Chhattisgarh, Sendra en Jharkhand y la Marcha de la Paz en Odisha en la primera década del siglo XXI. Todas ellas son campañas de terror blanco organizadas por el Estado indio y financiadas por las grandes corporaciones. El Partido, el PLGA, las organizaciones de masas revolucionarias y los Comités Populares Revolucionarios, junto con el pueblo revolucionario, derrotaron estas campañas con su heroica resistencia y enormes sacrificios. Por primera vez, el Estado indio salió abiertamente con una campaña de contrainsurgencia total en todo el país en nombre de OGH en septiembre de 2009. El Estado indio nunca reconoció el inicio de dicha campaña.

La Operación Cacería Verde se prolongó durante 10 largos años y fue revisada tras la emboscada de Minpa, en la que fue aniquilado un importante número de efectivos de la Policía Armada Central. A continuación, en mayo de 2017 comenzó una nueva operación denominada SAMADHAN. El Estado indio anunció SAMADHAN con un plazo estipulado de cinco años para eliminar a los maoístas del país. Revisó SAMADHAN en octubre de 2022 e introdujo el reaccionario plan militar de la operación estratégica ofensiva Surajkund (como la denominamos).

Actualmente se están estableciendo bases operativas avanzadas (FOB) y se está intensificando la seguridad en todas las zonas del movimiento revolucionario. El despliegue de fuerzas armadas, incluido el ejército indio bajo la apariencia de fuerzas estatales, va en aumento. En la actualidad, hay unos 700.000 efectivos de las fuerzas armadas gubernamentales, incluidos paramilitares, comandos, fuerzas estatales y de distrito, en las zonas del movimiento revolucionario. Las fuerzas paramilitares centrales y estatales están construyendo una red de informadores policiales. Para dar un rostro humano a su represión, el personal de la policía está llevando a cabo Programas de Acción Cívica (que son falsas agencias de servicios sociales).

Además, está la guerra psicológica en forma de propaganda negativa contra el Partido, el PLGA y los comités populares revolucionarios, destinada a desmoralizar y deslegitimar el movimiento revolucionario indio.


El Estado ha introducido varias leyes draconianas como la Ley de Actividades Terroristas y Perturbadoras (TADA), la Ley de Prevención del Terrorismo (POTA) y la Ley de Actividades Ilegales (Prevención) (UAPA), que fue enmendada en 2018 por el poder fascista brahmánico hindutva del Centro, haciendo que la ley sea aún más draconiana. Se está imponiendo a todos aquellos que expresan disidencia contra el gobierno fascista. A los presos políticos se les deniega repetidamente la libertad bajo fianza. Se han reforzado considerablemente los organismos de inteligencia para aplastar el movimiento revolucionario. En los últimos años, la Agencia Nacional de Investigación (NIA), que es un departamento dependiente del gobierno central, recibió más poderes con el pretexto de luchar contra el terrorismo. Ahora se utiliza contra activistas de los derechos civiles, artistas, escritores, estudiantes, profesores y fuerzas democráticas y progresistas bajo acusaciones de sedición. Mientras el fascismo brahmánico de la Hindutva extiende sus tentáculos por todas las esferas de la vida de la gente, las clases y sectores explotados, oprimidos y acosados alzan la voz y crean movimientos contra el régimen fascista.

En un intento de aplastar todas estas luchas y suprimir las voces discrepantes, el Estado indio introdujo un nuevo término "maoísta urbano" y después "maoísta con pluma", en nombre del cual persigue a estas fuerzas. La NIA elabora una base de datos de "actividades terroristas". Se creó una Universidad Nacional de Ciencias Forenses para crear pruebas falsas de delitos falsos. Esto se ha convertido en la norma del Estado de Derecho. Desde el segundo mandato del gobierno de Narendra Modi en el Centro, están aumentando los ataques aéreos contra la población en las zonas de lucha. Se están tendiendo carreteras y comunicaciones a gran escala para facilitar el movimiento de las fuerzas policiales hacia las bases guerrilleras. Como ya se ha dicho, el Estado indio ha iniciado una nueva campaña de contrainsurgencia con el nombre de Operación Kagaar para acabar con la dirección del movimiento maoísta en los próximos tres años. Para ello, se están desplegando miles de fuerzas adicionales en la región de Maad de Bastar, en el estado de Chhattisgarh.

¿EN QUÉ SE DIFERENCIA EL GOBIERNO DE NARENDRA MODI DE LOS ANTERIORES? ¿CÓMO HAN EXPERIMENTADO EL CPI (MAOÍSTA) Y EL PLGA LOS CAMBIOS BAJO EL LIDERAZGO DE MODI?

Sí. El régimen actual, que está bajo el liderazgo de Narendra Modi, es diferente de los anteriores. Nuestro Partido reconoce que el feudalismo indio es un feudalismo basado en las castas y que el brahmanismo es su ideología. Todos los gobiernos anteriores eran representantes de las clases dominantes indias, que comprenden a los feudalistas y a la burguesía compradora, cuya ideología no es otra que el brahmanismo. Pero la forma actual del Estado indio, según la comprensión de nuestro Partido, es el fascismo hindutva brahmánico. Está bajo el liderazgo del RSS y del BJP. En la actualidad, Narendra Modi es el líder destacado del fascismo hindutva, y ha sido primer ministro de la India durante una década. El actual gobierno del BJP quiere convertir la India en una Hindu-Rashtra (Nación) en nombre de la "Nueva India", que no es más que fascismo comprador-burgués-feudal. El gobierno del BJP ni siquiera permite el funcionamiento de la "democracia formal" y está intensificando gradualmente sus ataques cada día que pasa.


Los gobiernos anteriores, que estaban bajo la dirección del Congreso y de la Alianza Progresista Unida, alianza liderada por el Congreso, también aplicaron políticas antipopulares y aplastaron despiadadamente los movimientos de masas. Todos los gobiernos de la clase dominante india reportaron enormes beneficios a las clases dominantes y a sus jefes imperialistas. El régimen de Modi está aplicando políticas proimperialistas de forma más agresiva que los gobiernos anteriores. Al mismo tiempo, está aplicando agresivamente la agenda divisiva Hindutva.

Después de que el BJP llegó al poder en 2014, intensificó los programas de contrainsurgencia contra nuestro partido, el PLGA, el Frente Unido y las masas revolucionarias. Para erradicar a nuestro partido y al movimiento revolucionario, el gobierno del BJP está llevando a cabo políticas represivas en todo el país, particularmente en nuestras zonas de lucha. Su corporativización y militarización se han convertido en una nueva norma de una manera sin precedentes. Los ataques con drones y los bombardeos aéreos sobre las zonas de lucha revolucionaria y sobre las aldeas tribales son las nuevas normas bajo el régimen del BJP. El personal de seguridad está cometiendo diversos actos abominables con la impunidad del Estado.

Así, el Partido, el PLGA y el Frente Unido, las tres "armas mágicas" de la revolución, están emprendiendo varios programas tácticos para resistir al fascismo brahmánico hindutva. Varios movimientos de masas bajo la guía y dirección de nuestro Partido se están construyendo en las zonas de lucha revolucionaria contra las políticas del gobierno brahmánico hindutva del BJP. Varias acciones militares heroicas fueron llevadas a cabo con éxito por nuestros combatientes rojos del PLGA incluso después de que el BJP llegara al poder en el Centro. Recientemente, el 16 de enero de 2024, nuestros camaradas de la PLGA, junto con la participación de cientos de masas revolucionarias, llevaron a cabo una heroica incursión en el campamento de Dharmavaram en el distrito de Bijapur de Chhattisgarh como respuesta a la recién iniciada Operación Kagaar del Estado indio. En esta incursión, 35 miembros del personal de seguridad fueron eliminados y alrededor de 40 de ellos resultaron gravemente heridos. Mientras se intensifican la represión y los cercos, también aumenta la resistencia contra ella.

 

LA INDIA DE MODI TIENE UN HISTORIAL DE REPRESIÓN FÍSICA Y RETÓRICA DE LAS MINORÍAS RELIGIOSAS Y ÉTNICAS. ¿CUÁL ES LA POSTURA DE SU PARTIDO AL RESPECTO?

No es chovinismo indio, sino chovinismo hindú. Sí. Tiene usted toda la razón al afirmar que el Gobierno de Modi está degradando a las minorías religiosas y étnicas y polarizando a la sociedad. Nuestro partido entiende que las minorías religiosas, en particular las comunidades musulmanas, las tribus, los dalits y las mujeres, viven como ciudadanos secundarios y necesitan unirse contra el chovinismo hindú practicado por el gobierno de Modi para su emancipación. Nuestro Partido pretende organizarlos en la actual guerra popular por su emancipación. El actual gobierno combina su política Hindutva de casta y comunalismo con la corporativización en interés de los imperialistas, la burguesía burocrática compradora y los terratenientes. El BJP está utilizando la religión como una poderosa herramienta para mantenerse en el poder y crear cismas en la sociedad. Utilizando esta herramienta religiosa, el BJP está desviando a las masas


de los verdaderos problemas. La consagración del Templo del Carnero en Ayodhya el 22 de enero de 2024 es el ejemplo perfecto de cómo se está distrayendo a las masas de las graves crisis políticas, sociales y económicas a las que se enfrenta nuestro país.

Nuestro partido defiende el principio del laicismo, el derecho a la libertad religiosa, la libertad de expresión, y aplaude la diversidad de culturas y lenguas, hábitos alimentarios, etc. Mientras que el fascismo hindutva está en contra de todos estos valores democráticos.

 

“AUNQUE QUEDA MUCHO CAMINO POR RECORRER EN LA LUCHA CONTRA EL PATRIARCADO, EL MOVIMIENTO REVOLUCIONARIO Y EL MOVIMIENTO REVOLUCIONARIO DE MUJERES HAN APORTADO CAMBIOS CONSIDERABLES EN LA SITUACIÓN DE LAS MUJERES EN LAS BASES GUERRILLERAS.

AMRUT - PORTAVOZ DEL CPI(MAOÍSTA)”

 

 

DURANTE EL LEVANTAMIENTO DE NAXALBARI DE LA DÉCADA DE 1960, LOS CAMPESINOS MATARON A GRANDES TERRATENIENTES Y SE APODERARON DE SUS TIERRAS. ¿QUÉ PAPEL DESEMPEÑAN LOS CAMPESINOS EN EL CPI (MAOÍSTA) Y EN LA LUCHA ACTUAL?

Usted ha sacado a colación las prácticas pasadas de nuestro partido que defendían la línea aventurera de izquierda de la aniquilación del enemigo de clase como único camino para el éxito de la revolución agraria india. Ya hemos rectificado esa práctica errónea. Defendemos el principio marxista de la unidad obrero-campesina. Vayamos a su pregunta. La India es un país basado en la agricultura. Los campesinos constituyen la mayoría de la población del país. Los campesinos también constituyen la mayoría en el Partido, el PLGA, las organizaciones revolucionarias de masas y los comités populares revolucionarios. En ese sentido, los campesinos forman parte de los aspectos sociales, políticos, militares y económicos de la guerra popular en curso. Todos los jefes de los comités del partido, de las milicias y de los órganos del poder estatal popular a nivel local son campesinos. Actualmente, la mayoría en el PLGA son camaradas campesinos tribales y dirigen pelotones, compañías y batallones.

Los campesinos participan en todas las actividades del programa revolucionario agrario, como la distribución de tierras al labrador. Bajo la dirección de nuestro partido, los comités populares revolucionarios trabajan por el bienestar del pueblo emprendiendo programas como la nivelación de tierras, la construcción de terraplenes, la colocación de estanques y puentes y el desarrollo de la conectividad de las aldeas para mejorar la productividad. Estamos dando especial importancia a la práctica de métodos colectivos de trabajo cooperativo. Nuestros guerrilleros del PLGA y los cuadros del partido se unen a las masas en todas sus actividades productivas.


EN LAS ZONAS CONTROLADAS POR EL CPI (MAOÍSTA), ¿CÓMO ESTÁ ORGANIZADA LA SOCIEDAD Y QUÉ HACE SU PARTIDO DE FORMA DIFERENTE AL GOBIERNO?

Según la mencionada estrategia seguida por nuestro partido para hacer la revolución, partimos de las zonas tribales del interior, nos extendemos a las zonas llanas formando órganos de poder estatal popular, y finalmente tomamos el poder en las ciudades de la fortaleza del enemigo. La sociedad tribal es feudal, donde el jefe de la aldea tiene la palabra. Con los cambios introducidos por el movimiento revolucionario, los jefes de aldea ya no tienen poder. El comité local del partido, compuesto por campesinos pobres y de clase media, dirige la aldea. En las zonas de llanura, la sociedad es mayoritariamente brahmánica hindutva, con una minoría de otras religiones.

El gobierno explotador en el poder habla mucho del bienestar de la población, pero no hace nada. Los campesinos carecen de los requisitos mínimos para la agricultura, como riego, semillas y equipos agrícolas. Los comités populares revolucionarios se ocupan de las necesidades de los campesinos y se centran en aumentar la producción. El gobierno explotador no se preocupa lo más mínimo de gestionar escuelas y hospitales para la población tribal. Los comités populares revolucionarios dirigen las escuelas locales. Cada gobierno local tiene un departamento médico y un médico. El comité del partido en cuestión tiene un presupuesto para las escuelas gestionadas por los comités populares revolucionarios. Los médicos del PLGA imparten formación a los médicos de los comités populares revolucionarios. El departamento de industria artesanal aún tiene que activarse para ayudar a la gente a vender los productos del bosque y a comprar sus necesidades diarias en el mercado.

Trabajamos contra un estado fuerte semicolonial y semifeudal que cuenta con el apoyo de los imperialistas. Según nuestra estrategia, creamos comités populares revolucionarios allí donde logramos derrocar al gobierno explotador. Así construimos órganos de poder estatal en toda la zona, ampliándolos y fortaleciéndolos gradualmente. Las bases guerrilleras perduran incluso en medio de muchas masacres, asesinatos de dirigentes y activistas de comités del partido, milicias, comités populares revolucionarios y atrocidades sexuales contra las mujeres. Ahora tenemos el poder a un nivel muy reducido. Por tanto, las actividades de desarrollo que emprendemos están limitadas.

https://www.youtube.com/watch?v=zklLDi5RlUU

 

¿CUÁL ES LA INFLUENCIA DEL SISTEMA DE CASTAS EN LAS ZONAS QUE HA LIBERADO? ¿CÓMO ESTÁ DESAFIANDO EL PARTIDO LAS ESTRUCTURAS FEUDALES Y LAS ACTITUDES SOCIALES?

Hasta ahora no hay zonas liberadas. Hay bases de apoyo en zonas guerrilleras especiales que pretendemos unir y liberar. El sistema de castas es una característica particular de la sociedad india, y el comunalismo es otra que está vinculada a él. Forma parte del sistema Chaturvarnya del Hindutva brahmánico y está arraigado tanto en la base como en la superestructura de la


sociedad actual y se entrelaza dialécticamente en ambas esferas. La casta está destinada a dividir al pueblo para facilitar la explotación y la opresión de las clases trabajadoras. No es tarea fácil eliminarla. Está ligada al éxito de la Revolución de Nueva Democracia y a la construcción del Estado socialista. La lucha para eliminar la casta forma parte del programa del partido y de las organizaciones revolucionarias de masas. Luchamos tanto en la base como en la superestructura para eliminar la casta. Por lo que respecta a las zonas guerrilleras, la casta no existe en la sociedad tribal en la que nos basamos, según nuestra estrategia. Sin embargo, se refleja en forma de diferencias en el estatus de las distintas tribus. Ya sea en las zonas tribales, llanas o urbanas, unir a la gente es la actividad principal. Trabajamos para unir a todas las castas trabajadoras para aislar a las clases enemigas.

¿CÓMO LUCHA SU PARTIDO CONTRA EL PATRIARCADO?

Aunque aún queda mucho camino por recorrer en la lucha contra el patriarcado, el movimiento revolucionario y el movimiento revolucionario de mujeres han aportado cambios considerables a la situación de las mujeres en las bases guerrilleras. El patriarcado en la sociedad tribal se manifiesta de diversas formas, como el matrimonio forzado, la bigamia, la poligamia y el maltrato a la mujer. El partido y las organizaciones de mujeres han educado a la sociedad en que todas estas actitudes patriarcales son negativas no sólo para las mujeres, sino que también obstaculizan el desarrollo social en su conjunto. Las mujeres forman parte de los comités del partido, de las tres fuerzas del PLGA, a saber, las fuerzas principales, secundarias y de base (es decir, la milicia), y de los comités populares revolucionarios y las organizaciones de masas revolucionarias. Las mujeres trabajan en todas las esferas de actividad del movimiento, como la construcción del partido, las ofensivas militares, el bienestar del pueblo, las comunicaciones y la fabricación de armas.

¿HA CAMBIADO EL GOBIERNO DE MODI LAS CONDICIONES SOCIOECONÓMICAS EN INDIA? ALGUNOS SUGIEREN QUE INDIA ES AHORA UNA POTENCIA IMPERIALISTA.

El gobierno de Modi no ha hecho sino empeorar las condiciones socioeconómicas de la población del país. Los campesinos están perdiendo tierras de cultivo y los pueblos tribales están siendo desplazados de sus bosques por las empresas. La crisis alimentaria, el desempleo y los desplazamientos crecen a un ritmo alarmante. Se han privatizado la agricultura, la industria y los sectores manufactureros. Se está privando a la gente de sus necesidades vitales fundamentales. La atención sanitaria es casi nula para las clases pobres. Las pandemias se cobran la vida de un gran número de pobres. La mayoría de la población vive en la miseria. Las luchas populares en el país revelan la situación real.

Modi ha estado utilizando la religión como una forma de distraer a la gente de las condiciones en las que vive la gran mayoría. Al hacerlo, ha diluido la diversidad de nuestro país en nombre de la Hindutva. Para azafranar el país, está atacando la Constitución india, que prometió al pueblo indio un gobierno laico. El gobierno de Modi está arrasando las casas de las comunidades musulmanas. En nombre de la "protección de las vacas", lincha a musulmanes,


dalits y adivasis a plena luz del día. El discurso del odio se difunde a través de los principales medios de comunicación subvencionados por el gobierno.

Todo lo que se dice de que India se ha convertido en la "tercera economía más grande" es una gran farsa. El país está experimentando un crecimiento del desempleo. De hecho, los parámetros con los que el gobierno reivindica el "progreso" de la economía no son aceptados ni siquiera por los economistas burgueses. Por ejemplo, el crecimiento del PIB del país. La crítica es que no es correcto incluir las inversiones de las empresas extranjeras para medir el PIB. El gobierno está ayudando a miembros de la burguesía burocrática compradora como Adani y Ambani. La sociedad india está siendo testigo de una profunda ruptura de la armonía social con los hechos deliberados del Hindutva brahmánico sobre la base de la religión y la casta, en su apuesta por servir a la clase compradora nacional y a su amo, los imperialistas. El fuerte desarrollo tecnológico beneficia a los capitalistas amiguetes que sirven a los imperialistas, mientras que más de la mitad de la población vive por debajo del umbral de la pobreza. La India depende del capital imperialista, de la importación de tecnología y de bienes de capital. No tiene caracteres de imperialismo y no se la puede calificar de "imperialista".

India sigue siendo un país semicolonial y semifeudal.

INDIA ES MIEMBRO DE LA COOPERACIÓN DE SHANGHAI. ¿CÓMO VALORA ESTA COOPERACIÓN, QUE INCLUYE A RUSIA, CHINA, BRASIL Y SUDÁFRICA?

En 2006, se estimaba que el valor total del comercio bilateral era del orden de 20.000 millones de dólares. A medida que China desarrollaba nuevas formas de relaciones políticas con sus vecinos centroasiáticos, las reuniones bilaterales sobre cuestiones fronterizas y comerciales se revelaron inadecuadas para hacer frente a la rápida evolución del entorno geopolítico. El islam político se hizo cada vez más influyente en Afganistán y Tayikistán, y los nuevos gobiernos de Uzbekistán y Kirguistán lo consideraron una grave amenaza para su autoridad. Todas las potencias regionales percibieron que, a pesar de las grandes diferencias entre ellas, tenían un interés común en combatir esta nueva fuerza que todas veían como una amenaza para la estabilidad de la región.

https://www.youtube.com/watch?v=Y-fEttda8j0

 

La primera reunión de lo que se convertiría en una importante agrupación regional tuvo lugar en Shangai en 1996, cuando los ministros de Asuntos Exteriores de China, Rusia, Kazajstán, Kirguistán y Tayikistán se reunieron para debatir preocupaciones comunes. Se elaboró un orden del día en torno a los temas de la seguridad fronteriza y la forma de combatir a las fuerzas islámicas insurgentes. El grupo, que tenía previsto reunirse periódicamente, se conoció primero como los Cinco de Shanghai, pero en junio de 2001, con la admisión de Uzbekistán, pasó a denominarse Organización de Cooperación de Shanghai. El nuevo nombre era lo suficientemente flexible como para permitir la admisión de otros miembros. No se permitió la adhesión de Pakistán, el único otro Estado que se estaba considerando seriamente.


Desde que los británicos abandonaron la India, las clases dominantes de este país han intentado estar cerca de todos los países imperialistas. Siguió sirviendo a Gran Bretaña y más tarde desarrolló estrechos vínculos con Estados Unidos. Cuando la Unión Soviética era fuerte, India estaba cerca de ella. Ahora está cerca de China y de su alianza, la Cooperación de Shanghai. También forma parte del BRICS, liderado por China y Rusia. India posee enormes recursos naturales y humanos y un gran mercado debido a su enorme población, que atrae a capitalistas de todo el mundo. La India se caracteriza por estar gobernada por la burguesía burocrática compradora y los grandes terratenientes. Por lo tanto, su pertenencia a la alianza forma parte de una política exterior acorde con sus intereses compradores. La actitud expansionista de la clase dominante india es también una de las razones de su adhesión a las alianzas. En 2017, India se convirtió en miembro de la alianza imperialista en ascenso, BRICS. Hoy, en el orden mundial multipolar, la China socialimperialista está haciendo inmensos esfuerzos para sustituir los sistemas financieros imperialistas dominantes, como la Organización Mundial del Comercio y el Fondo Monetario Internacional, por sus propias instituciones financieras. La India no es más que una comparsa del imperialismo estadounidense en el BRICS y en la Organización de Cooperación de Shanghai.

 

Quiero subrayar que el imperialismo estadounidense sigue siendo el principal enemigo de los pueblos y naciones oprimidos. Pero eso no significa en absoluto que no haya que oponerse plenamente a la China socialimperialista y a otros países imperialistas. La clase dominante de China se ha mantenido ocupada con la propaganda del "socialismo con características chinas", que no es más que imperialismo con características chinas.

El expansionismo de la India puede verse en Sri Lanka, donde ayudó a la clase dominante a aplastar el movimiento de liberación nacional; en Nepal, donde la burguesía burocrática compradora india ha invertido en la industria del turismo; en Myanmar, donde ayuda a la clase dominante a aplastar a las organizaciones musulmanas rohingya; y actividades similares en otros países vecinos.

 

“LA INDIA NO ES MAS QUE UN CHICO DE CARTEL DEL IMPERIALISMO ESTADOUNIDENSE EN EL BRICS Y EN LA ORGANIZACION DE COOPERACION DE SHANGHAI.

AMRUT - PORTAVOZ DEL CPI(MAOISTA)”

 

¿CUÁL ES SU OPINIÓN SOBRE LOS CONCEPTOS DE "CHINA SOCIALISTA" Y "SOCIALISMO CON CARACTERÍSTICAS CHINAS", TAL Y COMO LOS PROPAGAN EL GOBIERNO, LOS ACTIVISTAS, LOS PARTIDOS Y LOS PERIODISTAS CHINOS?

China dejó de ser un país socialista desde finales de la década de 1970. Nuestro partido considera que China se convirtió en un país socialimperialista alrededor de 2014. "Socialismo con características chinas" no es más que una falsa afirmación de la actual clase dominante


imperialista de China. Algunos camaradas no tienen claras las características imperialistas que China alcanzó en el proceso desde la restauración del capitalismo. En 2017, nuestro partido publicó un documento titulado China, una nueva potencia socialimperialista: es parte integrante del sistema capitalista-imperialista mundial explicando nuestro análisis de China. Dejando a un lado los hechos y las cifras, las políticas económicas, políticas, sociales y culturales de la clase dominante de China son claramente imperialistas.

Por tanto, China no es un país socialista ni comunista. Es un país socialimperialista. Los hechos que lo demuestran son que el capitalismo monopolista y la oligarquía financiera están en alza. El capital se acumula a lo grande. El capital financiero manda. China está invirtiendo capital en casi todo el mundo. Compite con Estados Unidos por la hegemonía mundial. Lidera alianzas como la Cooperación de Shanghai y los BRICS, junto con Rusia, en su intento de redividir el mundo para explotar las materias primas y los mercados.

¿EN QUÉ SE DIFERENCIA LA CHINA ACTUAL DE LA CHINA DE LA ÉPOCA DE MAO?

Mao dirigió el Partido Comunista de China y continuó llevando a cabo la revolución socialista incluso bajo la dictadura proletaria a través de la Gran Revolución Cultural Proletaria (GRCP). La GRCP es una gran contribución de Mao. Fue una lucha política teórica y un gran ascenso de las masas revolucionarias. El objetivo de la GRCP era continuar la revolución en todos los campos de la superestructura para hacer avanzar el sistema económico socialista hacia la construcción de una sociedad comunista. Su meta era eliminar absolutamente las posibilidades de restauración de las clases derrocadas en la Revolución de Nueva Democracia (las clases burguesas de los grandes terratenientes y compradores al servicio del imperialismo) y continuar la dictadura del proletariado frustrando los intentos de las clases enemigas de reinstaurar el capitalismo.

La GRCP también tenía el objetivo inmediato de acabar con el revisionismo, emplear la fuerza de masas en una lucha basada en la línea de masas para eliminar a los ruteros capitalistas asentados en la dirección del partido y en la organización del partido. Se trataba de una tortuosa lucha de clases contra los ruteros capitalistas y la continuación en China de la lucha mundial contra el revisionismo moderno. Pudo contener la restauración del capitalismo durante 10 años. Debido a muchos factores, principalmente internos, y a unos pocos externos, el capitalismo se restauró más tarde. Hoy, China es un país socialimperialista.

ALGUNOS DESCRIBEN EL MOMENTO ACTUAL COMO UNA COYUNTURA CRÍTICA PARA LA IZQUIERDA MUNDIAL. ¿QUÉ OPINA AL RESPECTO?

Las fuerzas revolucionarias nunca estuvieron en una encrucijada, ya fuera en el período posterior a la muerte de Stalin en la Unión Soviética, o a la muerte de Mao en China, o cuando fue influenciada por el revisionismo soviético y el revisionismo de Deng. Cuando Jruschov y su camarilla revisionista tomaron el poder en el partido bolchevique y en el gobierno soviético a mediados de los años 50, fue para la restauración capitalista. China estaba


entonces en la construcción del socialismo. El Partido Comunista de China (PCCh), bajo la dirección del camarada Mao Zedong, emprendió una lucha teórica contra el revisionismo moderno de Jruschov, que llegó a conocerse como el "Gran Debate" en el Movimiento Comunista Internacional.

Los países de Europa del Este, como Yugoslavia, se sumaron al revisionismo de Jruschov y abandonaron el camino de la construcción socialista. Mao también analizó por qué la Unión Soviética fracasó en la construcción socialista. Mao tomó lecciones de la Unión Soviética y las aplicó en China. Bajo su dirección, el PCCh convocó la Gran Revolución Cultural Proletaria, que impugnó la restauración capitalista durante una década. Más tarde, cuando Deng tomó las riendas del PCCh y del Gobierno Popular de China, dirigió una contrarrevolución para restaurar el capitalismo. Desde entonces, no ha habido ninguna base socialista en el mundo.

El capitalismo se restauró en ambos países porque no se resolvió la contradicción entre capitalismo y socialismo. Este es el proceso de lucha en el que progresa la sociedad, del feudalismo al capitalismo y luego al socialismo, y finalmente al comunismo. Todos los países del mundo deben aprender estas lecciones para llevar a cabo una revolución con éxito. Los partidos proletarios que tienen esta comprensión trabajan para llevar a cabo la revolución en las condiciones concretas de sus respectivos países.

¿HAY ALGO MÁS QUE QUIERA AÑADIR?

Por último, deseo expresar la solidaridad de nuestro partido con las guerras populares, los movimientos de liberación nacional y las luchas antiimperialistas en curso en el mundo. Quiero hacer un llamamiento a todas estas fuerzas para que se unan en la actividad revolucionaria para erradicar el imperialismo de la tierra e instaurar el socialismo y luego el comunismo en todo el mundo. El momento está madurando. Actuemos con valentía. Alcancemos la victoria.

Trabajadores de todos los países, ¡uníos!

 

HÜSEYIN DOGRU


https://thered.stream/on-the-frontlines-of-revolution-an-exclusive-interview-with-the-communist-party-of-india-maoist/